Vita e Mostre
L’opera di Franca Maranò dialoga con quelle degli amici artisti del calibro di Luigi Ontani, Tomaso Binga, Maria Lai e Mirella Bentivoglio. Non sono pochi i conoscitori di quel periodo storico che avrebbero voluto vedere l’opera dell’artista all’ultima Biennale di Venezia nella sezione “Trame e Tessiture” al fianco di Maria Lai, Lee Mingwei, Huguette Caland e David Meladda. Pur non offrendole questa opportunità, la Storia ha portato Franca Maranò a realizzare qualcosa di importante per la città di Bari, rappresentando il Meridione tra le grandi artiste Italiane del secolo scorso.
Dopo varie esperienze pittoriche e scultoree, a partire dalla metà degli anni Settanta Franca Maranò (Bari, 1920) rivede i termini delle sue precedenti ricerche, spinta dall’esigenza di operare senza più legami di attinenza con i codici del già fatto e con i mezzi tradizionali della pittura. Fa quindi ricorso all’ago, al filo e alla tela, e prosegue il suo lavoro prevalentemente con questi nuovi mezzi, per il bisogno di una libertà creativa tesa a recuperare significati che apparivano perduti. Col tempo la sua produzione acquisisce una maggiore densità umana e, per un processo venuto a svilupparsi dall’interno verso l’esterno, la sua opera diventa indossabile e assume, con la realizzazione dell’ “abito mentale”, uno specifico segno di identità comportamentale. Oltre a queste ricerche Franca Maranò s’interessa alla scultura e alla ceramica, eseguendo lavori – anche di vaste dimensioni – per conto di istituzioni ed enti pubblici e per collezionisti privati.
Nel 1970 l’artista è tra i fondatori del Centrosei, prima galleria d’arte d’avanguardia a Bari, che diventa il trampolino di lancio per tutte le sue successive produzioni fino al 1991, anno di chiusura della galleria. E' protagonista di numerose mostre personali a Roma, Milano, Torino, Pescara, Trieste, Napoli, Lecce. Numerose sono anche le partecipazioni a collettive regionali, nazionali e internazionali tra cui: WIAC di Londra (1965), Mostra Internazionale della Ceramica d’Arte di Faenza (1965-66), Arte 70 in Puglia (Torino, 1970), Appunti sulla Puglia, Milano (1980), K 18 – Stoffwechsel, Kassel (1982), Testi Tessili (Roma-Milano, 1983). Ha inoltre partecipato, con il Centrosei, a diverse edizioni dell’Expo Arte di Bari, dell’Arte Fiera di Bologna e di Art Basel. Si spegne a Bari nel 2015. Nel 2017, la galleria MISIA ARTE ospita la prima retrospettiva dedicata all’artista dal titolo “Franca Maranò: la magia delle mani. Linee – punti – abiti/corpo”, con una selezione di opere prodotte tra gli anni Sessanta e Settanta.
Nell' ottobre 2017, la galleria barese MISIA, ha dedicato a Franca Maranò una retrospettiva.
Nell'occasione sono stati esposti gli Abiti Mentali e presentati altri importanti lavori dell'artista.
Nel 1965 Yoko Ono chiese al pubblico di tagliare l'abito che inodossava. Rosemarie Trockel nel 1985 ha rielaborato la "coniglietta di Playboy" sotto forma di tessuto ricamato montato su telaio. Alla Biennale di Venezia, le più giovani artiste, filippine, il duo Nunez-Rodriguez banno usato fili di lana e uncinetto per le loro opere. Anche Maria Lai, artista sarda, a cui è stata dedicata una mostra retrospettiva alla Biennale di Venezia in corso, "Ricama con le parole".
E’ evidente che i tessili sembrano essere ora piu che mai uno strumento per veicolare temi e messaggi linguaggio contemporaneo. Franca Maranò, in un panorama tradizionalmente maschilista, impugna aghi, fili e tessuti econ tenacia si ritaglia il suo spazio di donna-artista, fino ad approdare a Kassel nel 1982.
Questa mostra, realizzata anche grazie alla collaborazione di Annamaria De Benedictis, intende riconoscere e rendere omaggio al ruolo fondamentale di un'artista che con le mani ha tradotto ii suo pensiero, adottando un linguaggio universale e interculturale.
Segnalando urgenze/emergenze, con le sue tele ricucite, cicatrici sulle co-scienze collettive, fino alle fragili "armature" da indossare tracciando, una personale azione politica radicale. Abito come disposizione mentale ad essere/agire (Aristotele).
Anna Gambatesa
Partecipazioni ad Eventi e Fiere
2023 Fiera Arte Contemporanea, Torino - Richard Saltoun Gallery
Voice Over/Back to the Future a cura di Francesco Manacorda Dafne Ayas
2022 ITALICS Panorama, Monopoli - Galleria Richard Saltoun
a cura di Vincenzo De Bellis
2022 MIART, Milano - Galleria Richard Saltoun
2021 Artefiera, Bologna - Galleria Richard Saltoun
2020 Galleria Misia Arte, Bari - Omaggio a Franca Maranò
nel centenario della nascita - a cura Anna Gambatesa
Mostre Personali
2023 Elogio del Margine, Galkeria EDD ART Palazzo Taverna, Roma
a cura di Paola Ugolini
2017 Galleria Misia Arte, Bari - La Magia delle Mani
Linee-Punti-Abiti-Corpo - a cura di Christine Farese Sperken
1998 Galleria Museo Nuova Era, Bari
1995 Sala del Colonnato, Palazo della Provincia, Bari
1994 Convento Santa Maria di S. Luca, Valenzano
1988 Laboratorio Arti Visive, Foggia
1985 Centrosei, Bari
1985 Studio '95, Napoli
1983 Centrosei, Bari
1983 Galleria Tommaseo, Trieste
1981 Expo Arte, Bari
1981 Centrosei, Bari
1980 Galleria Unde, Torino
1979 Centrosei, Bari
1978 Galleria Esperienze Culturali, Pescara
1978 Expo Arte, Bari
1977 Centrosei, Bari
1976 Galleria La Piazzetta, Roma
1976 Centrosei, Bari
1975 Centrosei, Bari
1974 Centrosei, Bari
1972 Galleria S.M., Roma
1971 Galleria Triade, Torino
1971 Centrosei, Bari
1969 Galleria La Cornice, Bari
1969 Galleria Pater, Milano
1964 Galleria Numero, Roma
1999 Arte in Regione, Bari
1999 Argento Vivo, Trieste
1999 Tempo nel Tempo, Lucera/Corato
1998 Arte 8 Maggio, Arena Puglia, Bari
1995 Gocce, Palazzo della Provincia, Bari
1993 Donna Arte, Luci di Luna, Molfetta/Lecce
1992 Primula, Bari
1990 Maestrale, Assessorato alla Cultura del Comune, Bari
1990 Le Muse Inquietanti, Museo Civico, Rende
1988 C'era una Volta, Bitonto
1988 Il Canto delle Sirene, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Taranto
1988 Biennale della Donna, Grand Palais, Parigi
1988 Peintures à la Broche, Artoteca Aliance, Bari
1986 Anni 80, Pinacoteca Provinciale, Bari
1986 DonneInArte, Comune di Bari, Bari
1985 Art 16'85, Art Basel, Basilea
1984 Arte in Puglia, FATA, Triggiano
1984 Art 15'84, Art Basel, Basilea
1983 41 Presenze, Associazione Italiana Gallerie d'Arte Contemporanea
1983 Testi Tessili, Roma e Milano
1982 Morbide & Trame, Civica Galleria d'Arte, Ascoli Piceno
1982 Stoffwechsel K18, GHKassel
1981 Art 12'81, Art Basel, Basilea
1980 Appunti sulla Puglia, Centro Internazionale di Brera, Milano
1979 Sette critici per sette Artiste, Loggia dei Ruccellai, Firenze [Italo Mussa per Franca Maranò]
1977 Segno/Identità, Pinacoteca Provinciale, Ravenna
1974 Arte Totale [intervento in piazza], Martina Franca
1966 Mostra Internazionale della Ceramica d'Arte di Faenza, Faenza
1965 Mostra Internazionale della Ceramica d'Arte di Faenza, Faenza
1965 WIAC, Internazionale d'Arte, Londra
Partecipante della mostra del Premio Nazionale di Pittura Termoli negli anni 1963, 1964, 1965, 1966, 1969, 1970, 1971.